Con Christensen, la rosa della Fiorentina conta oggi 26 giocatori (senza contare gli Under 21 come Kayode e Infantino). Il limite regolamentare è di 25. Se arriva Beltran, si sale a 27. Ma non è solo una questione di regole: tenere 25 giocatori quando in campo si va in 11, o al massimo in 16, a voler esagerare con le sostituzioni, ha poco senso. La Fiorentina ha raggiunto nelle ultime due stagioni rispettivamente il settimo e l’ottavo posto. Sa che se vuole fare un ulteriore salto in classifica, deve alzare la qualità più che tenere alta la quantità.
Abbiamo in attacco ben otto (nove, se arriva Beltran) giocatori per tre posti, dei quali solo Gonzalez ha sinora dimostrato, pur se a fasi alterne, di essere di primo livello. Se poi sommiamo trequartisti e attaccanti, siamo oggi a dodici (tredici con Beltran) giocatori per quattro posti. Considerazione che ha senso, dato che Barak e Infantino possono giocare più avanti. Va da sé che occorre cedere Jovic, Ikoné e Sottil, per cominciare. Ma anche Kouamé, se non sarà possibile vendere Castrovilli.