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Questa Fiorentina un senso ce l’ha…
Voglio trovare un senso a questa sera, anche se questa sera un senso non ce l’ha. Voglio trovare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l’ha…
Così cantava Vasco Rossi. E noi potremmo dire lo stesso per la Fiorentina. Questa Fiorentina ha un senso solo se segnano le punte. È l’unico modo per finalizzare e concretizzare la mole di gioco e l’importante possesso palla che caratterizzano tante delle partite giocate dalla viola. Solo così la Fiorentina (e il suo gioco) ha un senso. Diversamente diventa tutto tremendamente noioso e inconcludente.
Stasera prima Jovic e poi il subentrante Cabral hanno domato il “piccolo” Braga che, francamente, è sembrato davvero poca cosa al cospetto di questa Fiorentina. E il Braga è terzo in classifica, dietro Porto e Benfica, e con un piede in Champions. Questo per dire che, talvolta, dobbiamo pensare che il merito sia anche della Fiorentina, di questa Fiorentina che fa tanto gioco, spesso orizzontale, ma che fa giocare poco le squadre avversarie. Solo che, di solito, non segna, non concretizza e rischia di subire le verticalizzazioni avversarie e di perdere le partite.
Stasera non è andata così. Finalmente le punte si sono svegliate. E allora, stasera mettiamo Jovic e Cabral, meritatamente, sopra tutti. E questo semplicemente perché hanno dato un senso al gioco della Viola. Ottima prestazione anche del centrocampo viola con Amrabat e Bonaventura a tessere la tela e bene anche Ikoné che si conferma uomo “da secondo tempo”. Difesa quasi inoperosa ma importante il fatto che non si sia mai fatta prendere in contropiede. Abbiamo rischiato solo nei primi minuti sui soliti calci da fermo.
A questo punto, però, ci aspettiamo che la sveglia continui anche domenica per battere l’Empoli al Franchi. E allora tutto avrebbe un senso.
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