La Nazione ha scritto recentemente che la Fiorentina sarebbe pronta a contribuire al pagamento dei lavori di trasformazione dello stadio mettendo sul piatto una cinquantina di milioni, a condizione di avere il controllo totale dei cantieri e una concessione per lo stadio di 40 anni per poter così riuscire a massimizzare i ricavi da eventi e concerti.
La notizia a prima vista appare positiva: come non rallegrarsi del fatto che venga scongiurato il pericolo che i lavori restino incompiuti per mancanza di soldi, del fatto che Comune e Commisso vanno d’accordo, e del fatto che quest’ultimo prenda il controllo del cantiere aumentando così le probabilità che si concluda entro i termini prefissati?
Tuttavia, la cosa in realtà dovrebbe far riflettere: se la cifra è quella, il risultato sarà che Commisso sostanzialmente si comprerà il Franchi pagandolo circa cinquanta di milioni, la cui ristrutturazione sarà stata per lo più a spese dei contribuenti.