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Una falsa ripartenza
Speravamo in una ripartenza diversa, con una squadra finalmente definitiva dopo le iniziali giornate di campionato con il mercato ancora aperto, ma non è andata bene. È vero che l’avversario era di quelli tosti e che la Viola ha disputato un buon primo tempo, ma dispiace constatare che una squadra che riesce a andare in vantaggio per ben due volte in 45 minuti non può non reggere il punteggio e addirittura chiudere la prima frazione sotto.
Quello che preoccupa maggiormente è l’assetto difensivo con un nuovo modo di giocare tutto da assimilare. E anche un’inferiorità fisica degli interpreti che concedono centimetri e fisico agli avversari. Quasi tutte le palle alte che giungono in area diventano un problema e il difensore sulla carta migliore – Pongracic – non è nemmeno stato schierato titolare per evidente ritardo di condizione.
Nel secondo tempo c’è stato anche un calo fisico che ha impedito di creare azioni da rete che potessero far pensare al pareggio. E, purtroppo, i subentranti (proprio come accadeva l’anno scorso) non hanno inciso. Non bisogna drammatizzare ma il momento va attenzionato perché la classifica langue e perché i prossimi impegni non saranno facili. Sperando anche nell’esordio di Gudmundsson.
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