Sono le 15 al “Comunale” di Torino, gli 11 Viola in campo contro i granata sono l’ossatura ormai della Fiorentina, con cambi dovuti alla contingenza fisica, non ci sono Cataldi e Adli, oltre il lungo degente Gudmundsson e al loro posto Richardson e Sottil in ruoli diversi. Ritornano rispetto a giovedì scorso Kean e Comuzzo. La Fiorentina parte cercando di attaccare in maniera ragionata, il Torino risponde con tentativi di ripartenze lanciate dall’ottimo destro del portiere Milinkovic-Savic. Al 10′ una di queste mette Adams e Sanabria contro Comuzzo e Ranieri, il capitano di oggi costringe Adams ad un destro strozzato che dopo la sua deviazione, finisce in corner. Al 16′ un’altra ripartenza concessa dopo una palla persa su Ricci, permette a Pedersen di mettere una pericolosissima palla in mezzo che Comuzzo con incredibile flemma mette fuori. Nel frattempo il Toro è costretto a sostituire Adams per infortunio, al suo posto entra Njie. Intorno al 20′ la Viola alza il baricentro e si piazza nella meta-campo, l’idea è di liberare Sottil all’uno-uno che dopo un paio di erroracci, piazza un destro maligno che costringe il portiere serbo ad una respinta di pugno. La partita è sotto ritmo ed entrambi gli allenatori non sono contenti del gioco asfittico fino ad ora di entrambe le squadre, la Fiorentina si fa vedere sulle fasce laterali piu del Toro in verità. Dal suono che arriva dallo stadio si sente Palladino che chiama “Luca, una lunga se c’è”, Ranieri al 41′ lo accontenta e mette sulla tre-quarti granata una palla veloce per Kean, Maripan non è perfetto ed il sempre più bomber viola anticipa lui ed il portiere, la palla va in rete e la Fiorentina va in vantaggio ! 3 minuti dopo, l’unica sbavatura della linea a 4 viola consente a Maripan di mettere, dopo una punizione, in rete con un colpo di testa in area ma, prima il guardalinee poi il computer 3d sentenziano, fuorigioco. Si va al riposo, Torino 0 – Fiorentina 1 . Oggi mi ha impressionato la calma con cui Kean ha gestito ogni palla, nonostante l’arbitro La Penna non sia stato molto buono con lui, alla Viola è mancato, secondo me, l’estro di Adli, che Palladino però non ha voluto costringere alla lotta fisico-dinamica del centrocampo granata. Che dire, per ora ha ragione lui.
Si riparte con i soliti 11 in campo, si nota subito che la Fiorentina in fase di non possesso gioca con un 4-4-2 britannico caro allo United di De Gea a guida Ferguson, sarà un caso ? Un intervento di Njie su Ranieri forse merita piu di una reprimenda ma si continua, successivamente al 50′ il Toro si fa vedere ma Tameze mette alto con De Gea sulla traiettoria. Bisogna stare attenti però perche Pedersen mette in difficoltà Gosens e serve una palla in mezzo che Sanabria in rovesciata gira verso la porta, nulla di fatto ma. occhio. la viola nel frattempo sembra aspettare la situazione giusta per colpire, un’azione corale porta al tiro-cross Gosens che costringe ad un’uscita bassa Vanja Milinkovic. Al 61′ cominciano i cambi per la Fiorentina, escono Sottil, Colpani, Richardson ed entrano Kouame, Adli e Ikoné. Il Toro cambia Brna Sosa e Tameze con Ilic e Lazaro. Subito Adli costringe Ilic al cartellino giallo. C’è da stare attenti però, al 70′ Pedersen mette in crisi Gosens e si presenta in area solo, David spalanca mani e piedi e “costringe” l’avversario a cercare l’angolo lontanissimo, il palo ci grazia, quindi la tensione si alza. Al 74′ la partita di Kean è sintetizzata qui, prende un pallone e punta l’area portandiosi via Ricci di peso che per non farlo spende fallo e giallo. Entra Mandragora, per Beltran, che chiede di battere la punizione, il sinistro teso si appoggia al palo esterno con il portiere fuori causa. Al 81′ Dodo e Ikone escono dalla pressione granata e la costringono ad un corner che non sfruttiamo bene perchè Cristian e volenteroso ma sbaglia un facile controllo. Minuto 84 esce uno stremato Kean per far posto a Biraghi, che va ad aiutare Gosens. Non c’è una palla pulita per i giocatori Viola perchè si lotta come non ci fosse un domani. La tabella dice 5 di recupero, Al minuto 91 Bove sbaglia un pallone, è una notizia, purtroppo per evitare la ripartenza “spende” il giallo. Sulla successiva punizione si capisce l’importanza di De Gea, arpiona il pallone con una faccia che sembra dire “questi sono tutti miei”, dopo con un destro a girare lancia nel vuoto Dodò, che scambia con Biraghi ed entra in area, prova un rasoterra ma Milinkovic-Savic mette in angolo di piede, Ormai al “Comunale” non si gioca più, La Penna con il triplice fischio sentenzia : la Fiorentina con 22 punti è, provvisoriamente, seconda in classifica ex-aequo con l’Atalanta, che ne ha fatti 3 a Napoli, e continua la striscia di vittorie fra coppa e campionato, che sono 7.
Sogno o son desto ? Fate voi, i commenti li lascio agli altri, io ha già la testa alla trasferta di Nicosia per chiudere quanto prima la “pratica” Conference e domenica prossima, contro l’Hellas, mi aspetto conferme, non risposte (cit : R. Palladino). Ora tutti sotto il settorino a festeggiare con i nostri tifosi perché oggi oltretutto “chi non salta è bianconero”.