Il commento
La Fiorentina infila la settima vittoria consecutiva superando il Torino con una prestazione di solidità e sacrificio. Nonostante una serie di cinque partite ravvicinate, di cui quattro giocate in trasferta, i viola dimostrano ancora una volta carattere e tenuta fisica. Decisivo il gol di Kean nel primo tempo, ma è stata una partita di resistenza e attenzione fino al fischio finale. Con un De Gea in forma strepitosa, Dodô e Gosens a presidiare le fasce e Beltrán sempre più a suo agio come vice Gudmundsson, la Fiorentina conquista un meritato secondo posto, almeno fino alla partita dell’Inter.
Le pagelle
De Gea 7,5 – Provvidenziale: Sempre attento, si oppone con parate fondamentali, soprattutto su Vlasic, e guida la difesa con sicurezza. Avere un portiere del suo calibro fra i pali garantisce stabilità e punti importanti. La sua prestazione come al solito è stata essenziale per difendere il vantaggio.
Dodô 7 – Solido: Affidabile in fase difensiva e sempre propositivo in attacco, sfiora anche il gol nel finale. È il tipo di giocatore che, con costanza e sacrificio, rende sempre sicura la fascia destra. Prestazione sempre completa e di carattere.
Comuzzo 6,5 – Sicuro: Legge bene le azioni e interviene con tempismo, bloccando pericoli potenziali e dimostrando grande maturità difensiva. Nonostante la pressione del Torino, non sbaglia praticamente nulla. Partita di solidità e intelligenza tattica.
Ranieri 6,5 – Concentrato: Precisione e grinta, con il lancio millimetrico che porta al gol di Kean. Non perde mai lucidità e mantiene la difesa ordinata, contenendo bene Sanabria. Partita attenta e concreta.
Gosens 6,5 – Affidabile: Infaticabile sulla fascia, non si tira mai indietro e supporta anche la difesa quando il Torino aumenta la pressione. Pur con qualche difficoltà su Pedersen, è sempre pronto a intervenire e dà sicurezza.
Richardson 6 – Ordinato: Come al solito ha il suo stile compassato ma gestisce bene il possesso e aiuta a mantenere il controllo del centrocampo. Non emerge per giocate spettacolari, ma la sua precisione non si può discutere e risulta importante per l’equilibrio della squadra.
Dal 63’ Adli 6,5 – Ispirato: Entra e dà un’immediata iniezione di qualità al gioco. Le sue verticalizzazioni spezzano il ritmo avversario e portano imprevedibilità alla manovra viola. La sua presenza si sente e contribuisce a tenere il Torino sulla difensiva.
Bove 6 – Tattico: Sempre concentrato, fa il suo dovere in copertura, sacrificandosi con un fallo tattico che spezza una ripartenza. È il tipo di giocatore che dà equilibrio alla squadra senza farsi notare troppo. Essenziale in questa prova di sacrificio.
Colpani 5,5 – Opaco: Si muove e cerca spazi, ma non riesce a trovare mai la giocata giusta per fare la differenza. La sua partita scorre senza particolari spunti, un po’ in ombra rispetto al resto della squadra.
Dal 63’ Ikoné 6 – Vivace: Porta vivacità e freschezza sulla fascia, e si rende utile nel dare respiro alla squadra nei momenti di pressione. La sua energia risulta comunque importante nel finale anche se avrebbe potuto fare qualche giocata in più. Ma forse non era il momento.
Beltrán 6,5 – Concreto: Si sta affermando nel ruolo di vice Gudmundsson, dimostrando grande impegno e spirito di sacrificio. Protegge palla e aiuta nella costruzione dell’azione, confermandosi un punto di riferimento in attacco. Prestazione sostanziosa e matura.
Dal 75’ Mandragora 6,5 – Sfortunato: Entra con personalità e colpisce subito un palo su punizione. Aggiunge ordine e calma negli ultimi minuti, aiutando la squadra a difendere il risultato.
Sottil 6 – Incostante: È sempre una minaccia con la sua velocità e i dribbling, ma spesso manca nella scelta finale. Se riesce a essere più preciso nelle decisioni, può diventare ancora più pericoloso. In una partita tirata come questa, la sua imprecisione è stata un limite.
Dal 63’ Kouamé 6 – Tattico: Si sacrifica per la squadra, dando supporto alla fase difensiva e mantenendo la squadra compatta nei momenti di maggior pressione. Quello che doveva fare.
Kean 7,5 – Match-winner: Con il suo gol spezza l’equilibrio della partita e si conferma decisivo. Lotta, guadagna punizioni importanti e dimostra grande freddezza sotto porta. È lui il trascinatore di questa Fiorentina.
Dal 84’ Biraghi s.v.
All. Palladino 7 – Pragmatico: Prepara la squadra per affrontare una partita difficile e reggere l’urto del Torino, dimostrando ottima gestione dei cambi. La Fiorentina si mostra solida e capace di soffrire, qualità che Palladino è riuscito a trasmettere in questo periodo eccezionale per la squadra.