Il fatto di avere avuto addosso i riflettori dei Mondiali e di averli disputati alla grande, ha reso Amrabat l’oggetto del desiderio di varie squadre europee.
Ho già scritto come siti web e relativi lettori raccontassero e auspicassero appena un anno fa la svendita di Amrabat, da loro considerato un brocco, e di come stigmatizzassero la scelta di Pradè di usarlo per sostituire Torreira. A proposito: dove sono ora i fan dell’uruguaiano?
Ma torniamo sul marocchino. Presumibilmente, già al suo agente e alla Fiorentina sono arrivate delle offerte, e altre arriveranno. Quindi, per rispondere alla domanda nel titolo, dobbiamo porci noi alcune domande, e sforzarci di dare delle risposte:
Quanto vale oggi e in prospettiva Amrabat? Negli ultimi cinque anni, questi mediani sono stati acquistati a questi prezzi (in milioni di Euro):
- Aurélien Tchouameni 80
- Casemiro 70.65
- Rodri 62.7
- Kalvin Phillips 49
- Fabinho 45
- Bruno Guimarães 42.1
Questi poi sono i valori di mercato che il sito Transfermarkt dà a questi altri mediani:
- Declan Rice 80
- Joshua Kimmich 85
- Sandro Tonali 50
- Tomas Soucek 45
- Martín Zubimendi 40
- Ismaël Bennacer 40
Amrabat ha dinostrato di essere ai livelli di quei giocatori, in vari casi meglio. Oltre a ciò, è stato il protagonista del Mondiale di una delle prime quattro nazionali; quindi, vale a occhio e croce fra i 40 e i 60 milioni di Euro, se non addirittura di più. Nella lista il solo Tchouameni ha fatto meglio, e il valore di mercato che gli dà Transfermarkt è oggi di addirittura 90 milioni.
Può la Fiorentina permettersi di tenerlo? Nel medio periodo, direi di sì: Commisso ha dimostrato di poter pagare ingaggi alti a chi lo merita e vuole restare (si pensi a Milenkovic). Il piano di Commisso è inoltre quello di far crescere la squadra. Il problema è semmai nel breve periodo: quest’anno, per la Fiorentina, sarà difficile la qualificazione in Conference League, ma Amrabat può già ambire a giocare in Champions League.
Se venisse ceduto, chi lo sostituirebbe? Se venisse ceduto già a gennaio, i sostituti naturali sarebbero Duncan, Mandragora e Bianco. Dare spazio a quest’ultimo potrebbe essere una ragione per cedere il marocchino, come del resto lo fu la cessione di Torreira a giugno.
Quanto impatterebbe sulla squadra la sua mancanza? L’impatto ci sarebbe, ma, dato che i sostituti già ci sono e di valore, e dato che le ambizioni della società quest’anno sono da rivedere al ribasso (vedasi l’articolo La Remontada è possibile?), la mancanza di Amrabat sarebbe sopportabile. E forse anche auspicabile. Infatti, oltre a essere l’opportunità per lanciare Bianco – ottimo giocatore, bisogna tenere conto che Amrabat potrebbe tornare stanco dai Mondiali, nel fisico e nella testa. Altra ragione per venderlo: la Fiorentina ha una rosa già troppo ampia (27 giocatori per 25 posti, vedasi l’articolo Mercato di gennaio: da dove si parte) a causa della quale un paio di cessioni saranno comunque necessarie.
Dette queste cose, ci possiamo chiedere quando sarebbe meglio venderlo (a gennaio o a giugno) e a chi. Per me, la risposta è quando la Fiorentina ricava il prezzo più alto. E a chi: a un acquirente estero, per non rinforzare nessuna concorrente in Italia.
L’ideale è che parta un’asta fra almeno tre pretendenti. Forse a gennaio, con la buona impressione del Mondiale ancora fresca negli occhi di tutti. Altrimenti, se non dovesse arrivare la buona offerta, a giugno. E se non dovesse arrivare nemmeno a giugno, allora la Fiorentina potrebbe confermarlo.
Riguardo al prezzo: io al posto di Commisso, non esiterei a venderlo subito se arrivasse un’offerta di 60 milioni. Se fosse fra i 50 e i 60, esiterei. Se fosse fra i 40 e i 50, rimanderei l’asta a giugno.