La Fiorentina si trova in una fase critica del mercato estivo 2024, con numerosi movimenti in entrata e uscita che delineano una squadra ancora da completare. È certo che, attualmente, la squadra viola appare come una formazione di centroclassifica, incapace di ambire a posizioni più alte senza ulteriori rinforzi significativi.
Fino ad ora, la Fiorentina ha ufficializzato alcuni acquisti, tra cui Moise Kean e Marin Pongracic. Kean, arrivato dalla Juventus per 13 milioni di euro più bonus, è stato uno degli acquisti principali, con Palladino che punta su di lui per dare nuova linfa all’attacco viola, nonostante la scorsa stagione deludente in bianconero. Pongracic, invece, è stato acquistato per sostituire Nikola Milenkovic. Il difensore croato, proveniente dal Lecce, è stato scelto per le sue qualità difensive e il suo arrivo è stato agevolato dalla cessione di Milenkovic al Nottingham Forest per circa 15 milioni di euro. Anche Kouamé potrebbe lasciare presto, con il Maiorca che ha offerto 8 milioni di euro. Questi due giocatori, specialmente Milenkovic, hanno avuto un impatto significativo non solo sul campo, ma anche nelle dinamiche di spogliatoio. Tuttavia, le esigenze del calciomercato viola impongono sacrifici per poter acquistare. La necessità primaria è prima vendere. La Viola si trova così costretta a cedere calciatori che avrebbe preferito trattenere.
Adesso si sente dire che la Fiorentina sia al lavoro per cedere Nico González, soprattutto a causa del suo ingaggio elevato di tre milioni di euro all’anno. Tuttavia, considerando le cessioni già avvenute, come quella di Milenkovic, e le scadenze dei contratti di Castrovilli, Bonaventura e Duncan, non sembrerebbe esserci una reale necessità economica di privarsi di Nico. Inoltre, come detto, anche Kouamé è prossimo a lasciare il club, contribuendo ulteriormente ad abbassare il monte ingaggi.
La cessione di Nico, che finora non ha brillato come campione, aprirebbe un nuovo vuoto da colmare, aggiungendosi alle lacune già esistenti: due centrocampisti, due difensori, un vice Kean e un portiere. Questi vuoti devono essere riempiti per garantire non solo una stagione tranquilla ma anche per evitare di lottare per la salvezza.
Attualmente, la dirigenza viola sembra puntare su giocatori provenienti da squadre che hanno lottato per non retrocedere, come Andrea Colpani, e su altri nomi come Sandi Lovric e Tessmann del Venezia. Questi giocatori, pur con qualità individuali, non sembrano essere sufficienti per elevare il livello della squadra a quello richiesto per competere in Europa o nelle posizioni alte della Serie A.
Pradè e Goretti sono già alla ricerca di possibili sostituti sul mercato, e Palladino sta valutando diversi giovani che potrebbero rappresentare degli “acquisti” fatti in casa (Bianco?). Tuttavia, con l’inizio del campionato a breve e la trasferta a Parma come primo impegno, la dirigenza deve iniziare a pensare seriamente a investire per rafforzare la squadra. Con l’addio di Milenkovic e Kouamé, è imperativo trovare un difensore centrale e un esterno, oltre a risolvere i problemi in mediana e in attacco, dove il solo Kean non può bastare per affrontare tutte le competizioni. La situazione è resa ancora più complicata dalle mancate cessioni di Nzola e Ikoné, per i quali non ci sono ancora stati movimenti concreti. In casa Fiorentina c’è ora la necessità di agire rapidamente; non si può più aspettare.
Inoltre, dopo la morte di Joe Barone, la figura di Rocco Commisso è meno presente, il che aggiunge ulteriori incertezze sul futuro del club. La mancanza di dichiarazioni e di una presenza costante a Firenze da parte del presidente crea una situazione di instabilità che potrebbe influenzare negativamente la squadra.
È evidente come tutti questi movimenti di mercato sembrino indicare una strategia più ampia mirata a fare cassa e a diminuire il monte ingaggi. La cessione di giocatori chiave come Milenkovic e la potenziale partenza di Nico González, combinata con l’acquisto di giocatori meno costosi e provenienti da squadre minori, suggeriscono che la Fiorentina stia preparando il terreno per una possibile cessione del club. Ridurre i costi operativi e aumentare la liquidità sono spesso segnali di un club che si sta rendendo più appetibile per eventuali acquirenti.
O almeno questa è la sensazione.
In conclusione, la Fiorentina necessita di ulteriori rinforzi per ambire a una stagione stabile e soddisfacente. Tuttavia, l’attuale gestione del mercato e la strategia apparentemente orientata alla riduzione dei costi piuttosto che al potenziamento della rosa indicano una preoccupante mancanza di ambizione. Senza un cambiamento di rotta deciso, l’obiettivo principale per i viola resterà quello di evitare la retrocessione, piuttosto che aspirare a traguardi più ambiziosi. Questa situazione, unita all’incertezza dirigenziale, rischia di compromettere non solo la stagione in corso ma anche il futuro a lungo termine del club.
2 risposte
Dovranno passare sottoclanfogna delle loro dichiarazioni fomentato sull essere ambiziosi
Purtroppo sta anche li il problema. Una comunicazione del genere stride parecchio con la campagna acquisti