Lo cercavamo da tempo, l’abbiamo inseguito per due anni e, finalmente, è arrivato. È il cervello che mancava alla Fiorentina: 25 anni, nazionale uruguaiano, ha già giocato in Italia (Pescara e Sampdoria) prima di passare ad Arsenal e Atletico Madrid.
Lucas Torreira completa un reparto da tempo orfano di un profilo del genere, capace, oltre alle doti di regista puro, di recuperare palloni avviando le ripartenze e di dettare i tempi. Brevilineo (altezza 166 cm) ma tosto, grande temperamento, ottimo piede destro e personalità da vendere. Ha esordito in Serie A nel 2016 con la maglia della Sampdoria con cui ha totalizzato 71 presenze e 4 gol in due stagioni. Nel 2018 è stato acquistato dall’Arsenal. Con i Gunners alti e bassi, poi in prestito all’Atletico Madrid; anche in Spagna, come a Londra, non è riuscito a dimostrare le sue potenzialità finendo ai margini del progetto.
Torreira ha scelto l’Italia per rilanciarsi e ritrovarsi, visto che in Italia era riuscito a imporsi attirando l’interesse di grandi club. Certo che fa un po’ riflettere l’involuzione di questi ultimi anni, ma il giocatore c’è e sarebbe sufficiente tornasse ai livelli di Genova per dare una marcia in più al centrocampo viola.
Adesso che c’è Torreira, difficile immaginare l’acquisto di Pjanic, nome accostato ultimamente alla Fiorentina.