Non una bella partita, ma risultato che appaga. Primo quarto d’ora di marca viola, occasione nitida per Milenkovic di testa e diversi traversoni insidiosi, poi il Toro prende le distanze ed è più presente in mezzo al campo, guadagna qualche metro senza mai impensierire Terracciano. È la Fiorentina però a passare con Gonzalez, sinistro e battesimo del gol in A davanti al suo nuovo pubblico. Primo tempo spigoloso, Vlahovic che lotta da solo, le prende e le dà, Gonzalez si lamenta delle botte che prende, comunque la Viola è avanti, anche meritatamente.
Si riprende senza acuti, la Fiorentina controlla la situazione pur soffrendo l’agonismo granata a centrocampo. Italiano finalmente se ne accorge e cambia Castrovilli con Duncan. Così siamo più solidi e si va al raddoppio di Vlahovic, gran gol di testa su cross lento di Bonaventura. A cinque dal termine gli uomini di Juric la riaprono, ci provano ma i Viola ci credono e intascano tre punti preziosi.
Vediamola così: sei a uno i tiri nello specchio, quindi vittoria netta ai punti con possesso palla a favore e ventotto falli subiti contro tredici commessi. I numeri la raccontano giusta. E la differenza l’hanno fatta i giocatori più forti, mi è piaciuto Nico Gonzalez, scattante, che non molla mai, determinante; Callejon l’ho visto bene, non che sia proprio quello di Napoli ma comunque in fase ascendente. Dusan ha dimostrato il suo valore, anzi l’avrà incrementato di almeno cinque milioni, segnando una perla. Cito anche Duncan che si è mosso bene.
Godiamoci la vittoria in attesa dell’esordio dei nuovi acquisti Torreira e Odriozola con l’uruguaiano che potrebbe partire titolare alla prossima contro l’Atalanta.