Una Fiorentina che fa della Salernitana un sol boccone.
Effettivamente le categorie erano diverse. E la Fiorentina inizia finalmente a comportarsi da grande squadra.
Gli ospiti hanno solo Ribery che è certamente di un livello superiore ma predica nel deserto.
Guardando oggi la sua nuova squadra non si comprende davvero il motivo per cui il Kaiser Frank abbia voluto chiudere la sua gloriosa carriera in quel di Salerno. Perché é evidente che questa sarà la sua ultima stagione e, molto probabilmente, terminerà con una retrocessione (sempre che a gennaio non chieda di andare altrove).
L’unico motivo valido rimane il lauto stipendio (anche se 1 milione di euro probabilmente li avrebbe trovati anche altrove).
Detto questo, e tornando alla Fiorentina, quest’ultima si conferma squadra che vince e convince. Fa quattro gol alla Salernitana con un possesso palla schiacciante e senza lasciare spazio alcuno agli avversari.
Se vogliamo trovare una pecca, questa é la voglia di stravincere e non capire che c’è un momento in cui tutte le squadre avversarie possono avere dieci minuti in cui, per meriti propri o per demeriti della Fiorentina, si procurano 1 o 2 azioni da gol. Ed é successo anche oggi sul 2-0 per la Fiorentina, in una partita virtualmente chiusa.
Ecco, in quel momento, a 15/20 minuti dalla fine, siamo riusciti a prendere due contropiedi e in uno di questi la Salernitana ha addirittura segnato un gol, poi annullato, giustamente, per fuorigioco di Simy.
Ecco credo che in quel momento Italiano abbia detto e fatto di tutto. E obiettivamente non devono succedere situazioni del genere che, come altre volte, avrebbero fatto giocare in sofferenza gli ultimi 10 minuti, inutilmente. In una partita del tutto tranquilla e chiusa.
Questo é ancora l’unico appunto che si può fare alla Fiorentina.
Per il resto tutto bello. Vlahovic che segna una doppietta. Grande possesso palla. Torreira ancora sugli scudi. Le fasce assolutamente pronte sia in fase difensiva che nelle ripartenze.
È una squadra che su ogni pallone perso, reagisce compatta e…da squadra.
Manca poco alla fine del girone di andata e la Fiorentina rischia di trovarsi in una posizione di assoluto rispetto e pronta per un mercato invernale all’altezza.
I PIÙ E I MENO
I PIÙ
Vlahovic. Ancora doppietta. Ogni palla che tocca é un pericolo o un gol. Sempre pronto anche a dare una mano quando la Fiorentina perde palla. Insostituibile.
Torreira. Non sappiamo quanti palloni tocchi in una partita. Uomo ovunque. Indispensabile. In attesa di Pulgar.
Bonaventura. Segna il primo gol con un esterno destro tutto da vedere. Gestisce il gioco con una grande classe e, finché gli regge il fiato, é davvero l’uomo in più.
Callejon e Odriozola. Su quella fascia lasciano sempre il segno. Corrono e recuperano.
I MENO
Tutti in quei pochi minuti in cui si dimenticano di addormentare il gioco per far passare la sfuriata della squadra avversaria. Sul 2-0 non deve succedere. Basta stare in controllo e far passare le velleità e l’orgoglio che può avere l’avversario, anche per pochi minuti.
IN CONCLUSIONE
Si vede una bella squadra. Firenze può tornare a sognare con innesti giusti a gennaio e con una proprietà finalmente in sintonia. La ciliegina sarebbe Vlahovic. Sembra che le parti siano tornate a parlare. Chissà